Il conflitto nella coppia: le regole per litigare bene
9 novembre 2020
Oggi sul blog di “Intrecci” affrontiamo un tema che ci viene spesso portato sia nei colloqui di coppia che nei colloqui individuali: il conflitto.
Quante volte ci capita di litigare con il partner? Quante volte ne usciamo distrutti come se avessimo combattuto una guerra? e quante invece sentiamo che la nostra coppia è uscita dal conflitto rinforzata? Ci sono delle strategie che ci possono aiutare a preservarci dalle liti distruttive? Vediamole insieme.
Il conflitto è naturale
Spesso i litigi e le discussioni sono percepite come una minaccia alla stabilità di una relazione, come se il conflitto fosse un incidente di percorso, qualcosa che sarebbe meglio evitare… ma non è sempre così!
In realtà litigare è fisiologico, è un aspetto naturale della vita, fa parte di tutte le relazioni e per questo non va evitato. Confrontarsi sui reciproci disaccordi può aiutare a conoscerci e ad adattarci meglio l’un l’altro. Può sembrare strano, ma litigare fa bene alla coppia, in quanto impedisce che le incomprensioni diventino muri, che le delusioni e i dispiaceri si trasformino in rancore e in rabbia repressa. Attraverso un confronto la coppia può crescere e consolidarsi. Questo accade solo se entrambi i partners cercano di impegnarsi a farlo in maniera costruttiva!
Coppie cooperative e coppie competitive
I litigi assumono caratteristiche diverse a seconda del tipo di relazione che è presente tra i due partner. Proviamo a capire meglio: le coppie possono avere relazioni cooperative o relazioni competitive.
Nelle relazioni cooperative la strategie utilizzate per risolvere i problemi e i conflitti sono la negoziazione e il compromesso. I due partner uniscono le forze, rinunciando entrambi a qualcosa, per raggiungere lo stesso obiettivo. Queste sono le coppie che, quando litigano per chi ha lasciato i piatti sporchi nel lavandino non introducono nella discussione i problemi riguardanti la suocera, o i figli ma, si focalizzano sul problema e cercano soluzioni. E’ quindi possibile il perdono perché entrambi sentono che il loro rapporto è più importante del problema stesso.
Nelle relazioni competitive gli aspetti che vengono messo in primo piano sono il contrasto e l’opposizione. Questo porta i partner ad essere aggressivi, a volte violenti e a voler dominare l’altro. In queste coppie solitamente la persona per sostenere il proprio punto di vista attacca l’altro nella sua identità/immagine. In queste relazioni troviamo spesso litigi costellati da frasi come: “Sei un egoista! Pensi solo a te stesso!” “Sei una buona a nulla!”. Un litigio diventa così altamente distruttivo. Anziché proteggere la relazione e imparare qualcosa sull’altro, infatti, il conflitto, mina tutto ciò che c’è di buono arrivando ad una vera e propria escalation. Ecco che si mette in discussione il motivo per cui si sta insieme: “Ah si? è questo quello che pensi di me? allora non ha più senso stare insieme! Me ne vado!”, portando dolore e distruzione intorno a sé. Non ci si separa perché si litiga troppo, ma perchè si litiga male.
Le regole per litigare bene
Vediamo insieme allora, di imparare le strategie che mettono in atto le coppie cooperative per litigare bene e rendere il conflitto positivo per la crescita della relazione.
La prima regola è quella di cercare di circoscrivere l’oggetto della discussione. Evitiamo il passato, di estendere la critica all’intera persona o di litigare per più motivi contemporaneamente. Cerchiamo di focalizzare l’oggetto della discussione per rendere possibile il confronto di idee e opinioni al fine di trovare un possibile accordo. Un seconda regola riguarda la capacità di comunicare bene con l’altro. Evita di interrompere l’altro mentre sta parlando, dandogli magari l’impressione di aver già capito cosa intende dire e di non essere interessati ad ascoltarlo. Non rispondere alle provocazioni oppure alle sue accuse con altre accuse. Infine evita di “inscenare” litigi e conflitti davanti ai figli, amici e parenti. Questo non vi avvantaggerà della presenza di eventuali alleati ma provocherà solo imbarazzo fra i presenti e arrecherà un potenziale danno ai vostri figli. Ricordiamoci infine, che queste strategie non vengono quasi mai usate spontaneamente, perciò non spaventiamoci se non ci vengono così automatiche. Queste regole, essendo nuove strategie, possono essere utilizzate solo se la persona ha la volontà e il desiderio di metterle in pratica.
Litigare bene richiede uno sforzo, perchè ci si deve spostare da quello che ci porta a voler “far valere le nostre ragioni” a tutti i costi, all’interesse per la relazione. Solo in questo modo di fronte alla rabbia, al rancore e al risentimento, riusciamo a guardare oltre e a perdonarci reciprocamente.