Che cos'è la rabbia?

24 agosto 2020

rabbia

La rabbia è un’emozione definita primitiva, vale a dire che non solo si riscontra in noi adulti ma anche in bambini molto piccoli. Secondo alcuni studi anche i bambini di 4 mesi proverebbero questa emozione! Insomma, con la rabbia ci conviviamo da una vita eppure, essa è l’emozione che più di ogni altra siamo in qualche modo portati a celare, nascondere o inibire.

Come si manifesta?

Sei il tipo “rabbia dentro” o “rabbia fuori”? Non esiste una maniera uguale per tutti di esprimere la rabbia. Ci sono persone chiamare anger-in ( rabbia dentro) che tendono a reprimere o a controllare la rabbia, le sue manifestazioni e i modi con cui la esprimono. Ci sono poi persone definite anger- out cioè chi è maggiormente incline ad esprimere e manifestare in modo diretto la propria collera. Rabbia, irritazione e fastidio sono le emozioni che cerchiamo di controllare sia nel modo in cui le viviamo nei comportamenti che manifestiamo.

A cosa serve?

La rabbia è un’emozione che ci indica la presenza di un ostacolo al raggiungimento di un nostro desiderio, oppure ci segnala che stiamo per subire un danno. Il fatto che, anche i bambini piccolissimi, provino questa emozione fin dai primi mesi ci fa intuire che, la rabbia comporta sia reazioni fisiche che psicologiche. Essa implica la possibilità di comprendere che delle azioni abbiano degli effetti su di noi. La rabbia quindi non è solo una emozione di pancia ma anche una elaborazione veloce di tutta una serie di stimoli e di considerazioni sulla situazione e sui suoi effetti.

Come allenarsi ad arrabbiarsi bene?

Molti filosofi hanno cercato di insegnarci il modo per affermare i nostri diritti, manifestare i nostri sentimenti, senza danneggiare né se stessi né gli altri. Anche la psicologia si è occupata di tutta una serie di strategie che ci possono seguire per cercare di esprimere la rabbia nel migliore dei modi oppure per esprimerla senza venirne sopraffatti. Una delle strategie consigliate è quella di allenarsi a usare lio messaggio. Questa tecnica consiste nell’allenarsi a formulare delle frasi non per accusare il nostro interlocutore quanto piuttosto per parlare di noi, di ciò che sentiamo e delle nostre ragioni. Non è immediato vero? Anche per la rabbia vale la regola della palestra: bisogna allenarsi costantemente!

Come influisce sulle relazioni?

In generale sono le altre persone, in particolare le persone a noi più care, la fonte delle nostre frustrazioni e delle ire funeste. Questo avviene perchè attribuiamo agli altri consapevolezza e volontà, quindi i comportamenti sbagliati ci fanno arrabbiare perchè li viviamo, in qualche modo, fatti apposta contro di noi e per nuocerci. Quando sentiamo la rabbia ribollire nelle vene quello che dovremmo cercare di salvaguardare il rapporto con la persona con la quale ci stiamo arrabbiando, salvaguardando nello stesso tempo la stima di noi stessi e la difesa dei nostri diritti. Chi si arrabbia sbraitando, o imprecando contro qualcuno, spesso, passata la furia si sente svuotato o in preda ad un forte senso di colpa. La rabbia è necessaria alla nostra sopravvivenza, ma non deve prendere il controllo su di noi e sulle nostre azioni. Non dobbiamo averne paura, essa non ci nuoce nè può far male agli altri, soprattutto se ci alleniamo ad esprimerla.

Rabbia
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“ Trilly non era cattiva, ma fu tutta cattiva, in quel momento. In compenso, molte volte era stata tutta buona. Le fate possono essere solo una cosa o l’altra e non tutte e due insieme perchè, essendo così piccole, per loro sciagura, hanno spazio sufficiente per ospitare un solo sentimento per volta.” –  James Matthew Barrie

Veronica Benetti
Dott.ssa Veronica Benetti
Psicologa, Equipe Intrecci

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