Come aiutare tuo figlio nel post emergenza
12 maggio 2020
“Quando un elemento ha un impatto destabilizzante sulla quotidianità, c’è solo un rimedio per recuperare l’ordine delle cose: crearsi nuove abitudini” Alessia Gazzola
Durante il periodo di lockdown abbiamo raccolto molte testimonianze di genitori preoccupati per quello che accadrà ai bambini quando assisteremo ad una apertura delle varie attività.
Ora, il pensiero della riapertura è diventato la realtà. Quello che appare più evidente è che mamme e papà continuano a guardare al prossimo futuro con apprensione e con una domanda ricorrente: come potremo aiutare i nostri bambini a vivere al meglio questa situazione?
Quali sono i bisogni dei bambini in questo momento?
La chiusura delle scuole è definitiva e questa condizione impone che la socialità dei bambini debba continuare ad essere mantenuta e ampliata con i mezzi a nostra disposizione: videochiamate ai compagni di classe, scambi di messaggi con i nonni che magari vivono in un’ altra regione, giochi con i vicini al di qua e al di là di un muro o di una cancellata.
I bambini hanno bisogno di relazioni sociali così come ne hanno bisogno gli adulti; siamo biologicamente programmati per ricercare contatto e vicinanza, ed ecco perché questo distanziamento sociale e questo isolamento forzato ci hanno creato così malessere e angoscia.
La frustrazione dei bambini
Ora che è consentito andare a giocare nel parco sotto casa è probabile che non lo si farà più con la leggerezza di un tempo. I bambini con più di sei anni dovranno indossare la mascherina e sarà necessario imporre una distanza minima tra un bimbo e l’altro.
Ci potremmo trovare davanti a bambini che non capiranno il perchè di norme e restrizioni. Come adulti possiamo sostenere questa richiesta di informazioni, guidandoli e spiegando con parole adeguate alla loro età, il periodo particolare che stiamo vivendo. La frustrazione che proveranno i bambini nel non poter festeggiare quel compleanno o magari nel vedersi negato un abbraccio al compagno preferito sarà facile da comprendere perchè è la stessa frustrazione che sentiamo anche noi nelle nostre relazioni. Viene a mancare quella che, fino a ieri, era la normalità.
Consigli per supportare i propri figli
- Leggiamo il presente. Aiuta tuo figlio a comprendere la realtà. Nel web ci sono molti testi, anche sotto forma di fiaba, che possono essere letti insieme.
- Dimmi cosa senti. Mamme e papà possono aiutare i bambini nel nominare le emozioni. Gli stati emotivi non sono di facile definizione e i bambini hanno bisogno di una guida che li aiuti nel nominare, riconoscere e comprendere le varie emozioni.
- Rispecchiamento. Ogni bambino guarda il proprio genitore per capire come comportarsi in una certa situazione. E’ un pò la situazione che si presenta al parco quando il bambino si allontana da voi e poi si volta: se vede che lo seguite con lo sguardo preoccupato potrebbe spaventarsi e tornare indietro; al contrario se vi vede tranquilli potrebbe continuare a giocare.