I bambini nel conflitto di coppia
18 settembre 2020
Le storie che raccontiamo ai bambini hanno spesso come protagonisti principesse, principi, draghi da sconfiggere, prove da superare e un inevitabile lieto fine. I due protagonisti si innamorano e vivono felici e contenti nel loro castello. Può capitare, a volte, che la vita non assomigli per nulla ad una favola. A volte semplicemente, l’amore finisce. Non si capisce bene il motivo, non si sa bene quando sia successo ma accade. Quali sono le conseguenze se, in questa storia, sono presenti anche dei bambini?
La separazione è un processo
“Mamma e papà si lasciano”. Spesso è in questo modo che inizia quello che pensiamo essere l’incipit della storia. In realtà ci troviamo in medias res, vale a dire nel mezzo della storia. Esiste un prima ed esisterà una sua continuazione.
Di cosa è fatto il prima?
Prima della separazione: la famiglia conflittuale
“Mamma e papà litigano”: I litigi, i conflitti e la rabbia, in una famiglia che sta affrontando la separazione, possono essere all’ordine del giorno.
L’amore non finisce da un giorno all’altro: una coppia non si alza innamorata la mattina del lunedì e non più innamorata il martedì. Tra l’amore e la fine di un amore si passa attraverso attimi di tensione, incomprensioni e litigi. Sono proprio queste situazioni che possono mettere il bambino in una situazione di malessere. Non è piacevole vedere mamma e papà che litigano, urlano e spaccano i piatti. Con questo non vogliamo dire che i bambini devono essere preservati da ogni discussione in famiglia, l’importante è sempre come si litiga. Quello che dovremmo tenere a mente è che i bambini possono non comprendere i motivi del litigio, possono non capire le parole, ma ciò che comprendono bene è il clima emotivo. In questo sono bravissimi. Sono un pò come dei radar, attentissimi e pronti a cogliere ogni emozione, in modo particolare quelle che provano i propri genitori.
Il bambino nel conflitto familiare
“Mamma e papà litigano e la colpa è mia?” Molti bambini, anche quando non assistono direttamente ai litigi di mamma e papà si chiedono se, questa situazione sia provocata da un loro comportamento o da qualche cosa che hanno detto. Non è un interrogativo infrequente, anzi. I bambini cercano costantemente di capire come mai la situazione in casa sia così tesa. Si domandano cosa faccia piangere la mamma o cosa renda così taciturno il papà. Si interrogano e cercano di trovare delle risposte.
I bambini non devono essere gli spettatori dei conflitti della famiglia. Non dovrebbero assistere alle scenate, nè dovrebbero ascoltare parole ingiuriose dettate dalla rabbia di uno contro l’altro. I piccoli vanno protetti. I genitori dovrebbero sempre essere “più grandi, più forti e più saggi” dei bambini, e in quanto tali, sono chiamati ad essere consapevoli rispetto alle conseguenze delle loro azioni. Non importa quanta rabbia, delusione o risentimento si covi contro il partner. Bisognerebbe quindi trovare il proprio tempo per elaborare tutta la delusione e la frustrazione per il fallimento del proprio progetto di vita familiare e di coppia.
La pozione magica della storia: curare le relazioni
Quale potrebbe essere la pozione magica di questa storia in cui una famiglia si prepara a dirsi addio?Per rispondere a questa domanda chiediamoci di cosa il bambino abbia più paura. Sarà facile trovare la risposta. I piccoli temono di perdere l’affetto di mamma e papà. Hanno timore di non poter più avere una famiglia, di non poter più passare del tempo con il papà o di doversi addormentare alcune sere senza la mamma a fianco. Temono insomma di “perdere qualche pezzetto fondamentale” di loro stessi, della loro vita e della loro storia.. Mamma e papà devono quindi prendere per mano il proprio bambino e rassicurarlo sul fatto che, il loro affetto per lui è immutato. Ci potranno essere due camerette, due feste di compleanno e due vacanze ma l’affetto di mamma e papà per lui continuerà. Anche se l’amore tra loro sarà finito e la loro vita,da quel momento in poi cambierà.
Come si potrà far fronte alla nuova organizzazione familiare? Questa è un’altra storia…
Le favole non dicono ai bambini che i draghi non esistono. Perchè i bambini lo sanno già. Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti.
Gilbert Keith Chesterton