La nascita di una coppia: quali compiti da affrontare?
8 gennaio 2021
Quando due persone si incontrano e decidono di iniziare una storia insieme essi diventano una coppia. Questa nuova identità una volta costituita dovrà far fronte a diversi compiti evolutivi. Si presentano cioè nuove situazioni che i protagonisti sono chiamati a sostenere per superare questo momento di trasformazione: l’unione di due vite in un’unica entità.
Quali sono i compiti che una coppia si trova ad affrontare?
Proviamo a pensare semplicemente alla questione di dove passare il Natale oppure decidere la frequenza delle visite presso la famiglia di origine di lui o di lei, è possibile che i due non siano sempre d’accordo e abbiano aspettative diverse. Ecco che trovare un punto di incontro tra i diversi punti di vista sarà uno dei primi compiti che la coppia dovrà affrontare al fine di costruire una propria identità. Che cosa significa per una coppia costruire la propria identità? Significa unire due storie, due persone che hanno abitudini diverse che hanno maturato credenze diverse. Costruire l’identità di coppia significa coniugare questi due modi diversi di vivere per formare un nuovo modo di intendere e dare significato agli eventi. Provate a pensare semplicemente a come possono essere intesi i compiti destinati all’uomo e quelli destinati alla donna: se lui arriva da una famiglia dove è regola che è esclusivamente la donna a prendersi cura dei figli, probabilmente si comporterà in modo coerente lasciando che sia la compagna ad occuparsi dei bambini. Se lei invece arriva da una famiglia dove anche il papà oltre che la mamma è stato presente nell’educazione dei figli, avrà l’aspettativa che sia così anche nel nuovo nucleo familiare. Ecco che in questo caso esprimere le proprie aspettative aiuta i due a definire insieme un nuovo modo di intendere i ruoli dell’uomo e della donna. Questo nuovo modo è diverso da quello inteso dalle rispettive famiglie di origine, è infatti proprio della nuova coppia. Ecco che, piano piano, la coppia costruisce la propria identità cercando di negoziare i diversi aspetti della vita pratica e affettiva.
Un altro compito che la coppia è chiamata ad assolvere consiste nel definire un confine tra il dentro e il fuori. E’ come se la coppia costituisse un territorio, un territorio nuovo sia per la coppia stessa, sia per i rispettivi parenti e amici. Definire i confini di questo nuovo spazio non è facile, essi devono essere abbastanza flessibili da poter far entrare nella giusta misura, persone che appartengono al mondo esterno. Quando questo confine è troppo rigido, la coppia vive chiusa in se stessa, fatica ad avere relazioni con parenti e amici ed è come se per entrambi la vita di coppia fosse l’unico mondo possibile.
Quali sono gli ingredienti fondamentali per far fronte ai compiti della coppia?
Un presupposto importante che permette di far fronte a questi compiti evolutivi è determinato dalla capacità di negoziazione; trovare cioè un compromesso fra le proprie volontà e quelle dell’altro/a. La coppia si trova a dover costruire insieme delle “regole” che saranno poi messe in pratica nella loro relazione. Proviamo a fare qualche esempio: il sabato si esce con gli amici, il Natale si passa nella famiglia di lei e la Vigilia con la famiglia di lui. La capacità di negoziare andrà a definire il benessere della coppia stessa: una coppia dove uno dei due cede sempre non sarà una coppia “in salute”, al contrario una coppia dove esiste una certa parità nel prendere decisioni avrà la possibilità di raggiungere uno stato di serenità e benessere sia dei singoli sia della coppia stessa.
Un altro ingrediente fondamentale è la capacità di comunicare i propri desideri e i propri punti di vista senza avere paura di poter deludere l’altro o di entrare in conflitto. Abbiamo più volte scritto come il conflitto non sia sempre negativo ma possa essere la chiave per arrivare al punto di incontro. Comunicare il proprio sentire e ascoltare quello dell’altro è un altro compito che la coppia sarà chiamata ad affrontare. Qualche esempio “avrei piacere di passare più tempo solo io e te” piuttosto che “avrei piacere passare una serata con te e i miei amici”. Non è scontato riuscire a mettere parola rispetto le proprie aspettative, ma è una buona partenza per iniziare un percorso di costruzione del “Noi”.